CeDAC: domani giovedì 27 agosto alle 20 a Nora “Spiagge” con Isabella Ragonese per il XXXVIII Festival La Notte dei Poeti
Viaggio con Isabella Ragonese domani alle 20 nell’area archeologica di Nora a Pula con “Spiagge”. Tra parole d’autore e citazioni cinematografiche e musicali; sotto le insegne del XXXVIII Festival “La Notte dei Poeti” organizzato dal CeDAC nell’antica “città sommersa” sulla costa sud-occidentale della Sardegna.
Lo spettacolo della Notte dei Poeti
“Spiagge” – da una lettura all’Istituto italiano di cultura a New York – è diventato uno spettacolo in cui si mette a nudo, tra vizi e virtù, lo spirito delle genti italiche. In quella dimensione curiosa del “tempo sospeso” della vacanza in una più o meno rinomata località balneare. Ma anche come semplice pausa nella routine per coloro che hanno la fortuna di abitare in una città sul mare; tra miti e riti contemporanei.
In Italia la costa il mare e la sua spiaggia è una condizione ed un luogo che caratterizza la vita e la società. Ma anche il pensiero e le azioni del suo popolo. La scrittura ha spesso collocato in riva al mare spaccati di esistenze ispirati dalla divisione fra accessibile ed inaccessibile. Isabella Ragonese ci accompagnerà in un viaggio emozionale guidato dalle parole sapienti e dalle visioni di alcuni fra i maggiori esponenti della letteratura, del cinema e del teatro del nostro paese; che attraverso le loro suggestioni memorabili ci restituiranno un ritratto della cangiante società dell’Italia contemporanea.
Riferimenti letterali
Una raffinata antologia per raccontare i mille volti della Penisola. A partire dall’emblematica descrizione de “La lunga strada di sabbia” di Pier Paolo Pasolini. La sintesi folgorante di un “diario di bordo” dell’itinerario seguito dal poeta e scrittore, nonché drammaturgo, sceneggiatore e regista; per un reportage sui mutamenti culturali, economici e sociali del Belpaese, tra l’idea delle vacanze borghesi e le ferite ancora visibili del dopoguerra.
Nelle “Spiagge” descritte da Isabella Ragonese affiorano le contraddizioni dell’Italia. Tra il fascino della natura incontaminata e l’incuria e il degrado; tra le pagine ammalianti e sorprendenti de “L’Isola di Arturo” di Elsa Morante e “L’avventura di una bagnante” di Italo Calvino; “Mistero” di Goffredo Parise, “Un weekend postmoderno” secondo Pier Vittorio Tondelli e “Spiaggia libera tutti” di Chiara Valerio. Sguardi sul (o forse meglio “dal”) mare – eterno e cangiante specchio dei pensieri e dei desideri umani. Il simbolo di libertà oltre che preziosa via d’acqua; sulle rotte dei mercanti di un tempo e dei naviganti e “crocieristi” di oggi, travolti nel gioco dei venti e delle correnti. In un alternarsi di registri e di stili, dalle cronache del quotidiano alla dimensione allegorica, dall’epica fanciullesca alle questioni esistenziali, dall‘ironia alla poesia.
Il mare, parte essenziale del popolo sardo
Il mare – il confine naturale che delimita lungo la linea frastagliata della costa. Con i suoi mutevoli paesaggi, le candide distese di sabbia e le ripide scogliere; le acque cristalline e invitanti, ma anche cupe e tempestose, in tutte le tonalità dell’azzurro, fino al verde. Il mare rappresenta il fil rouge di una narrazione avvincente, il ritratto sapiente, ora ironico ora denso di pathos, di un popolo che ha da sempre un rapporto ambivalente con le distese salmastre; dalla quiete apparente che facilmente volge in burrasca, cui gli antichi attribuivano un’origine divina. Sulle spiagge si riversano ogni estate folle di bagnanti, alternando il riposo alla frescura piacevole di un tuffo o di una nuotata; secondo l’usanza tutta novecentesca che unisce i benefici dello iodio e dei raggi solari, sposando salute e bellezza.
Tra gli effetti collaterali della pandemia, le restrizioni imposte all’utilizzo delle spiagge hanno definito un nuovo galateo con il rispetto delle distanze di sicurezza. E soprattutto hanno messo in evidenza, paradossalmente ma non troppo, quanto le vacanze al mare siano ormai una consuetudine e un privilegio irrinunciabile nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
Isabella Ragonese
Isabella Ragonese (già vincitrice del Nastro d’Argento per “La nostra vita” e “Due vite per caso” – oltre le numerose nominations ai Nastri d’Argento e David di Donatello, tra cui quella come migliore attrice protagonista e nel cast di “Mio fratello rincorre i dinosauri”), interprete intensa e versatile, capace di spaziare tra la commedia e il dramma, ritorna sul palcoscenico con un recital intrigante, a tratti divertente e emozionante per cui si affida alla scrittura sapiente di artisti e intellettuali del Novecento e non solo per «raccontare l’Italia dalla riva» tra incursioni nei territori della decima musa e echi dei “tormentoni” musicali dell’estate.
L’attrice palermitana si è formata alla Scuola Teatès diretta da Michele Perriera. Autrice di testi come “Che male vi fo” e “Bestino” e vincitrice di concorsi per artisti emergenti, tra cui il primo premio dell’INDA (Istituto Nazionale del Dramma Antico, ritorna a “La Notte dei Poeti” – dopo l’applaudito “Lady Grey (con le luci che si abbassano sempre di più)” del drammaturgo statunitense Will Eno. Torna con un’indagine sull’identità femminile in forma di monologo, un testo umoristico e spiazzante al di là di convenzioni e luoghi comuni – con un ritratto dell’Italia di ieri e di oggi.
I prossimi appuntamenti
Venerdì 28 agosto alle 20 – Si ispira a “Il Mercante di Venezia” di William Shakespeare il “Processo a Shylock” interpretato da Francesco Montanari. Si confronta con la complessità del dramma elisabettiano dove «una libbra di carne umana è l’immagine che segna la vicenda e disegna un ponte tra la carne e il suo simbolo, l’oro».
Sabato 29 agosto ore 20– “Il Commissario Collura va in crociera” – ovvero “Storie note (e meno note) di Andrea Camilleri” per il reading di Donatella Finocchiaro con incursioni musicali di Andrea Gattico per un omaggio al grande intellettuale e scrittore siciliano.
Il 30 agosto ore 20 suggellerà il cartellone del XXXVIII Festival La Notte dei Poeti l’intrigante “Solo Show” della cantante spagnola Silvia Pérez Cruz.
Info
Il XXXVIII Festival La Notte dei Poeti è organizzato dal CeDAC / Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna; con il patrocinio e il sostegno del MiBACT/ Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e della Regione Autonoma della Sardegna; Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e del Comune di Pula. Con il contributo della Fondazione di Sardegna.
Per informazioni e prenotazioni: 345 4894565 – 345 9515704 – biglietteria@cedacsardegna.it