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Sanità: barricate sindaci per difendere servizi in Gallura

Sanità: barricate sindaci per difendere servizi in Gallura

La Gallura alza il livello nella lotta a difesa dei servizi sanitari. Ieri il consiglio comunale di Olbia ha messo a nudo i problemi del comparto, con i primari degli ospedali a testimoniare le difficoltà quotidiane. Da oggi è attivo un presidio permanente davanti all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia mentre un flash mob davanti agli ospedali di Olbia, Tempio e La Maddalena.


“Abbiamo bisogno di risposte immediate sulla sanità in Gallura, il diritto alla salute deve essere uguale per tutti i cittadini e per tutti i territori. Chiediamo che si proceda quanto prima all’assunzione del personale per porre fine a questa drammatica situazione, confermata peraltro di medici”, dice , Settimo Nizzi, partecipando al presidio “Avamposto sanitario gallurese”.

Vi si alterneranno, a oltranza, i vari esponenti istituzionali e politici del territorio, finché da Cagliari non arriveranno risposte concrete alle rivendicazioni territoriali. Stasera la manifestazione senza colore politico triplica e va in scena, oltreché Olbia, anche a Tempio e La Maddalena..

Ats respinge le accuse

Nel frattempo l’Ats respinge le accuse di disservizi nelle strutture sanitarie della Gallura. “Si sono sempre garantiti i livelli essenziali di assistenza in tutto il territorio della Gallura l’Area socio sanitaria locale di Olbia ha sempre avuto un ruolo centrale all’interno dei processi di programmazione sanitaria regionale”.

Ieri sera, per l’appunto, la manifestazione di protesta senza colore politico si è triplicata ed è andata in scena, anche negli ospedali di Tempio e La Maddalena con in prima linea l’Associazione Presidio Ospedale Paolo Merlo. La Maddalena: “Il nostro ospedale ha una storia lunga 40 anni . In tanti abbiamo avuto necessità delle sue attenzioni e in tanti siamo grati della sua presenza. Ridimensionarlo o chiuderlo vuol dire togliere il diritto alla salute, toglierci quella sicurezza che in caso di necessità abbiamo un aiuto, senza affidarci alla fortuna. Tutti siamo chiamati a difenderlo, perché la salute non è un gioco…”

About Isabella Cau

Ho ripreso l'Università nel 2017 dopo diverse esperienze lavorative. Studiando ho avuto modo di aprire nuovi orizzonti e ho riscoperto l'amore per i viaggi. Negli ultimi anni ho viaggiato tantissimo, ho girato circa 10 città diverse. Adoro Firenze e vado almeno una volta l'anno, è il mio posto felice. Amo i gatti, non potrei vivere senza di loro.

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