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Pecorino Sardo: Consorzio tutela Dop lancia campagna social

Pecorino Sardo: Consorzio tutela Dop lancia campagna social

Il pecorino sardo Dop, un valore per la nostra terra

Tra le bellezze che caratterizzano la Sardegna, il mare ha senza dubbio il primo posto. Non è però l’unico ad essere conosciuto ed apprezzato. La cucina infatti ha un’antica e ricca tradizione. Per questo motivo è sorta l’idea della valorizzazione della zona di origine e sostegno alla filiera corta. E’ nata quindi la campagna di comunicazione del Consorzio di Tutela del Pecorino Sardo Dop. Questa  ha dedicato una sezione del sito web www.pecorinosardo.it ai “sentieri del sorriso” e lanciato una campagna di comunicazione sui principali canali social, in modo da coinvolgere più persone possibile.             

Le fiere ripartono rivolgendosi al consumatore italiano     

                                                                                                                                        Dopo questi mesi di lockdown, anche le fiere hanno subito l’annullamento forzato. Allo stesso modo i numerosi eventi in programma per il 2020 in Italia e all’estero. Il Consorzio di Tutela ripensa alla propria attività di comunicazione post-lockdown e lo fa rivolgendosi soprattutto al consumatore italiano. Su tutti prevarrà il turismo di prossimità, e ripartendo da dove tutto nasce: la Sardegna, terra di origine e produzione della Dop.                                                                     

I luoghi di produzione del pecorino coinvolgono tradizione, arte e cultura

                                                                                                                                              “E’ un viaggio a tappe che inizia nei luoghi di produzione del Pecorino Sardo Dop e prosegue lungo i ‘sentieri del sorriso’, toccando siti archeologici, centri d’arte e cultura, musei, sagre e feste paesane presenti in tutta l’isola – fa sapere il Consorzio – Il Pecorino Sardo diventato ’emoticon’, si trasforma in sorriso e ‘contamina’ così i percorsi di cui è il protagonista. Il risultato si traduce in 24 Itinerari che si diramano dai 24 caseifici inseriti nel sistema di certificazione e controllo e che consentiranno a chi si trova in Sardegna una più facile ed immediata associazione della Denominazione Protetta al suo territorio di produzione, ricco non solo di bellezze naturali, ma anche di monumenti storici e tradizioni antichissime”.

fonte : (ANSA).

https://www.unicaradio.it/

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About Francesca Urpi

Mi presento : Sono Francesca Urpi, ho 21 anni. Mi sono diplomata al liceo classico E. Piga di Villacidro. Attualmente frequento l'università di Cagliari, sono al terzo anno di Beni Culturali in indirizzo Archeologico.

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