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CLab Cagliari: Cinque start up in gara per la finale

On line la sfida tra cinque team dell’Università di Cagliari con in palio premi per decine di migliaia di euro

Finale nazionale CLab 2020: cinque idee innovative tra confronto e crescita collettiva dalle vernici autopulenti e anti-inquinamento a dispostivi per emicrania e stress, kit odontoiatrici personalizzati, contenuti motivazionali e influencer tv, molecole per farmaceutica, cosmesi e mangimi. On line la sfida tra i team nella settima edizione che si tiene lunedì con l’Italian CLab Network.

L’evento curato dall’Università di Cagliari si svolge con la collaborazione della Fondazione di Sardegna e i patrocini di Ente nazionale sordi e Netval.  

Lunedì 22 giugno, dalle 17.30 si tiene on line la finale della #07Edizione del CLab Unica. L’evento si svolge in occasione dell’Italian CLab Network in collaborazione con Innois – nuova iniziativa della Fondazione di Sardegna nel campo dell’innovazione. L’emergenza del Covid-19 ha portato a rivedere il format, attento a norme e distanziamento sociale.

Il link della diretta si ottiene registrandosi su www.clabunica.it. Sono in finale cinque team che avranno quattro minuti ciascuno per presentare la propria idea imprenditoriale alla giuria.  

Team e temi finalisti

Aura, Bfix, Capaye, Claint e Zoé si giocano il titolo in finale. Aura unisce neuroscienze e innovazione tecnologica per creare un dispositivo di stimolazione auricolare del nervo vago, in grado di trattare l’emicrania e gestire lo stress. Il Vagus è uno dei più importanti nervi del sistema nervoso autonomo e aiuta a regolare l’attività dei principali organi del nostro corpo. Aura è dotata di un generatore e speciali cuffie che emettono impercettibili impulsi elettrici che stimolano il nervo vago, in base ai bisogni della persona.

Bfix vuole superare i limiti dell’odontoiatria moderna, grazie alla rigenerazione ossea magnetica. Propone un kit personalizzato per la terapia della parodontite da fornire ai dentisti, composto da un gel a base di un bio-materiale brevettato, l’idrossiapatite magnetica, capace di accelerare la formazione di nuovo tessuto osseo, una mascherina dotata di magneti da applicare in prossimità della zona trattata e un software di calcolo per determinare la posizione più efficace per i magneti.

Capaye è la prima Influencer tv al mondo. Pertanto nasce per intrattenere la Generazione Z con contenuti ricchi di messaggi positivi e motivazionali. Capaye di conseguenza crede nella forza dello storytelling, per connettere, affascinare e vendere. Un nuovo modello di business di creativi e pubblicitari.

Claint nasce nel 2020 punta su un brevetto internazionale dell’Università di Cagliari, che consente la creazione di un composto fotocatalitico che riduce l’inquinamento indoor. In altre parole, la vernice Claint attiva autopulizia e purificazione dell’aria sfruttando lo spettro luminoso, a differenza dei competitor che sfruttano solo la componente Uv. Il team punta a creare un prodotto innovativo che migliori gli ambienti in cui viviamo.

Zoè si basa sull’economia circolare ed estrae carotenoidi dalla frutta in modo sostenibile. Durante il processo non sono utilizzati solventi chimici e si ottengono tre molecole dall’elevata purezza in grandi quantità: luteina, capsantina e capsorubina. Nel frattempo è già stato realizzato il prototipo a partire da dei peperoni invenduti e recuperati. Le applicazioni delle molecole vanno da nutraceutico, farmaceutico, cosmetico, nanotecnologie, alimentare e mangimistica.  

Premi e giurati

L’evento mette in palio premi in denaro offerti dal rettore Maria Del Zompo. Offerti dagli sponsor Fondazione di Sardegna (10mila euro), Banco di Sardegna (5.000) e Secured Solutions srl (1.500). La è composta da investitori professionisti quali Giuseppe Cuccurese (Banco di Sardegna), Anna Amati (Meta Group), Francesca Natali (Meta Group), Sara Lovato (United Ventures), Nicola Redi (Venture Factory), Gianluca Dettori (DPixel), Carlo Mannoni (Fondazione di Sardegna), Cristiana Vignoli (Fondazione Golinelli) e Manuel Castriotta (Referente CLab UniCa). La finale – è fruibile anche dai non udenti con sistema Liss e sottotitoli in tempo reale – ha i patrocini di Ens (Ente nazionale sordi) e Netval (rete Università di ricerca).  

Italian CLab contest

Il Contamination Lab – spiega Maria Chiara Di Guardo, prorettore Innovazione e territorio – è un appuntamento fisso che mette a confronto idee imprenditoriali innovative dei nostri studenti e le fa incontrare con investitori e imprenditori.

Abbiamo colto l’opportunità del web per innovare un evento che da anni coinvolge la comunità locale per trasformarlo in un appuntamento nazionale che racconta l’innovazione”.

Nel corso dell’evento saranno proclamati i tre team appartenenti ai 21 Contamination Lab Italiani più votati sul web con l’Italian Clab Contest. Bacfarm, la junior spin-off dell’Università di Cagliari, vincitore della #06Edizione del CLab Unica e del Premio nazionale dell’Innovazione 2019, concorrerà per l’ateneo cagliaritano.

Il contest si chiude il 19 giugno. Si vota il team preferito sul sito www.clabitalia.it. I tre team finalisti verranno giudicati da una giuria composta dai referenti dei CLab in rete.

About Marco Vacca

Vivo in un piccolo paesino nel Sud della Sardegna. La mia più grande passione è viaggiare, conoscere nuovi posti e nuove persone. Ho visitato le più grandi città d'Europa e presto mi piacerebbe visitare il resto del mondo! Tra le mie passioni fare il Pizzaiolo, proprio come mio Padre, un lavoro che amo e che seguirò pari passo alla mia Laurea in Comunicazione.

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