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Sant’Efisio 2020: come cambia la tradizione al tempo del Coronavirus

Salta ufficialmente la storica processione tra la folla, ma domenica 3 maggio il voto sarà comunque sciolto

La 364° edizione della Festa di Sant’Efisio resterà nella storia. Come accaduto nel 1943 tra le macerie della città di Cagliari devastata dai bombardamenti, il pellegrinaggio a Nora della statua del martire guerriero sarà solitario. A prendere il posto del carro trainato dai buoi in mezzo ai cittadini festanti sarà un semplice veicolo, probabilmente scoperto.

Ma la grande novità risiede nella data dell’evento: la partenza da Cagliari, che secondo la tradizione ricorre ogni 1° maggio, quest’anno avverrà due giorni dopo, domenica 3 maggio, in occasione dello scioglimento del voto.

A dare la notizia è stata la Prefettura di Cagliari al termine della videoconferenza del 16 aprile, convocata dal prefetto Bruno Corda, tra il vescovo Giuseppe Baturi, il presidente della Arciconfraternita Giancarlo Sanna, il sindaco Paolo Truzzu, i sindaci dei Comuni di Capoterra, Sarroch, Villa San Piero e Pula, e un rappresentante della Regione. Nel corso dell’incontro sono state stabilite le indicazioni di massima per la celebrazione della Festa di Sant’Efisio nel rispetto delle misure disposte per contrastare l’emergenza Coronavirus.

Venerdì 1° maggio il sindaco di Cagliari procederà alla investitura dell’Alter Nos in forma strettamente privata. Secondo quanto stabilito, le funzioni religiose prenderanno avvio con la celebrazione di una messa nella Chiesa di Stampace, alla sola presenza degli Officianti, del rappresentante dell’Arciconfraternita e del rappresentante della Municipalità di Cagliari.

Domenica 3 maggio il simulacro sarà invece trasportato presso la chiesa di Nora. Nella stessa giornata, al termine di tutte le funzioni religiose, analogamente celebrate senza fedeli, Sant’Efisio rientrerà a Cagliari. La scelta della data non è affatto casuale: la giornata rappresenta infatti una delle due festività canoniche dedicate al santo martire e celebra allo stesso tempo l’Inventio Crucis, la conversione al Cristianesimo del soldato pagano Efisio, al quale apparve la visione di una croce luminosa che gli rimase poi impressa sul palmo della mano destra.

Come riportato dal comunicato della Prefettura, al fine di rendere comunque partecipi tutti i fedeli, è stato previsto che tutte le fasi delle celebrazioni vengano trasmesse in diretta televisiva. Inoltre è stato deciso che non appena sarà terminata l’emergenza, saranno programmate le tradizionali celebrazioni con annesse le liturgie e i pellegrinaggi.

Foto copertina: pagina Facebook @santefisio

About Simone Cadoni

Classe 1993. Giornalista pubblicista, ha conseguito la laurea in Lingue e Comunicazione e un master in Giornalismo. Dai tempi dell'università collabora con Unica Radio, per cui si occupa della produzione di articoli e interviste.

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