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Proposte per la mobilità sostenibile urbana post Covid-19

L’ uso del trasporto pubblico locale e dei treni dei pendolari sarà fortemente ridotto

Lo scenario è quello per cui l’uso del trasporto pubblico locale e dei treni dei pendolari sarà fortemente ridotto a causa delle previste e necessarie distanze di sicurezza. La conseguenza si può facilmente prevedere. Sarà quella che quote importanti di questi spostamenti abbandoneranno il trasporto pubblico e cercheranno altre modalità di spostamento. Senza interventi specifici regolatori vedranno gran parte di questi riversarsi sull’ uso dell’auto privata, con tutto ciò di negativo che questo comporta.
Siamo fortemente preoccupati per la possibile ricomparsa di questo fenomeno e che riteniamo sia necessario evitare, anche per non mortificare i buoni risultati sinora raggiunti

Nel resto del mondo

In altre città italiane e internazionali si stanno prendendo decisioni per gestire questa fase rafforzando la mobilità alternativa all’auto, specie quella attiva. Tra questi si rilevano le iniziative di Milano, Bologna, Napoli, Palermo e i casi di Budapest, Bogotà Minneapolis, Vancouver, Calgary, Vienna, Città del Messico, Berlino e Londra.

Cagliari e il progetto ” Svolta ”

In questa situazione è indispensabile che Cagliari prosegua in modo spedito. Prima di tutto nell’ attuazione dei progetti in atto come il progetto “Svolta” che andrebbe accelerato nella sua fase di realizzazione ed ampliato ed esteso all’ intera città. Propongono postazioni e fornitura bici elettriche, zone 30, corsie preferenziali TPL su corridoi principali, velostazioni, buoni mobilità, azioni di promozione e sensibilizzazione della popolazione etc.) Inoltre andrebbe completata in tempi brevi la realizzazione di tutti gli itinerari ciclabili previsti nel PON Metro 2014-20.

Biciplan e la proposta sulle piste ciclabili

Alleghiamo una nostra proposta di Biciplan per la città di Cagliari e per la Città Metropolitana. Comprende le piste ciclabili già realizzate, quelle in fase di realizzazione, altri itinerari. Alcuni itinerari ciclabili proposti sono anche in zone dove è prevista la realizzazione delle zone 30 km/h, quindi realizzabili con costi molto contenuti.

La realizzazione di corridoi per la mobilità di emergenza è la soluzione già prospettata in tante città italiane ed all’estero. Prevede di assegnare corsie dedicate alle forme di mobilità alternative all’auto lungo tutte le principali direttrici urbane, in modo da convogliare su queste le quote di mobilità che si perderanno dal trasporto pubblico. È fondamentale garantire ai cittadini forme di mobilità attiva, sia per la salute personale che collettiva, anche per una migliore qualità dell’aria.

Misure proposte dalle associazioni

Noi Associazioni promotrici suggeriamo il seguente pacchetto di misure per la gestione sostenibile della mobilità:
Realizzazione di nuove regolamentazioni e/o infrastrutture “soft”, a basso costo e rapida attuazione, per la mobilità attiva (pedonale e ciclabile) e la micromobilità. Ad esempio: percorsi pedonali e corsie ciclabili in sola segnaletica, sensi unici eccetto bici, strade residenziali a 20-30 km/h aperte ai pedoni, già ipotizzate nel nuovo PUMS. Strade scolastiche, intermodalità bici-TPL. Introduzione, con il previsto prossimo “decreto aprile”, di forti incentivi economici e finanziamenti per il potenziamento della mobilità attiva. Come previsto nel progetto “Svolta”, bonus-mobilità per i cittadini (acquisto bici classiche ed elettriche, servizi di bike sharing e micromobilità), premialità e rimborsi chilometrici;

Introduzione di incentivi e smart working

Pieno mantenimento delle misure di equilibrio del sistema della mobilità, come le strade pedonali, le ZTL, la sosta regolamentata e le corsie preferenziali. Contenimento della domanda e dei picchi di mobilità lavorativa e commerciale. Promozione in modo diffuso dello smart working come modalità facoltativa di lavoro con priorità per i pendolari extraurbani. Differenziazione degli orari di attività economiche e uffici, e i sistemi di consegna a domicilio, privilegiando ed incentivando quelli su bicicletta e cargo-bike;

 

About Angela Farris

Sono Angela Farris, nata a Nuoro, diplomata nel 2015 presso l'istituto tecnico L.Oggiano di Siniscola e attualmente sono laureanda in beni Culturali e Spettacolo

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