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Vieni all'opera

Vieni all’Opera al Teatro TsE

l fascino del melodramma con “Vieni all’Opera al Teatro TsE” – il nuovo progetto promosso dal Teatro del Segno in collaborazione con l’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta dal maestro Raimondo Mameli per un viaggio sul filo delle note e delle emozioni sul palcoscenico “ritrovato” nel cuore di Is Mirrionis a Cagliari. Spazio a immortali capolavori – da La traviata di Giuseppe Verdi a “Il barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, alla Carmen” di Georges Bizet – proposti in forma di concerto, con una selezione di celebri e indimenticabili arie e duetti affidati alle voci di artisti come il baritono Angelo Romero, accanto a giovani talenti della lirica, con il trittico sonoro incastonato nella rassegna “Musica al TsE”.

Vieni all’Opera al Teatro TsE” si inserisce nell’ambito del progetto pluriennale “Teatro Senza Quartiere / per un quartiere senza teatro” 2017-2022 a cura del Teatro del Segno in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio (con la direzione artistica dell’attore e regista Stefano Ledda) pensato per offrire uno spazio d’arte e cultura nel rione aperto all’intera città

Focus sulle opere più conosciute e amate, per uno speciale “invito a teatro” rivolto in particolare alle giovani generazioni oltre agli appassionati di lirica: un’occasione per riscoprire pagine fondamentali del vasto repertorio del melodramma e la forza evocativa della musica, insieme all’arte dei grandi compositori, capaci di tradurre in melodie e accenti stati d’animo e umane passioni.

Opere liriche al teatro TsE

«L’idea di ospitare l’opera lirica al TsE nasce insieme al progetto “Teatro Senza Quartiere per un quartiere senza teatro”; spiega Stefano Ledda; nella convinzione che il melodramma sia lo spettacolo “popolare” per eccellenza, con un linguaggio che riesce a comunicare a chiunque il suo messaggio. Che riuscira a toccare le corde più profonde di ciascun essere umano purché si riesca a farglielo arrivare. L’incontro con Raimondo Mameli e l’Orchestra da Camera “Wendt” ha fatto sì che questo sogno si realizzasse e che questa raffinatissima forma d’arte. Considerata lontana dalla gente, potesse diventare parte del programma di “Musica al TsE”.

Che comprende generi e stili differenti, dal jazz al rap, al blues; come nell’omaggio a Amy Winehouse in “Io & Amy” di Paolo Putzu con MaNuL & la sua Band. “Vieni all’Opera al Teatro TsE” è una nuova opportunità per (ri)ascoltare dal vivo le arie più famose e lasciarsi commuovere e incantare dalla magia delle note». E aggiunge; «“La serva padrona” ad Allai per “Palcoscenici d’Estate” davanti a un pubblico entusiasta ne è stata la dimostrazione.

non solo gli adulti ma anche i ragazzini sono rimasti ad ascoltare, oggi come in passato l’emozione di vedere i cantanti da vicino e scoprire che stanno realmente interpretando quello che cantano ti lascia a bocca aperta – è il potere della bellezza».

La traviata

Vieni all’Opera al Teatro TsE” inizierà domenica 16 febbraio salle 19.30 nel segno di Giuseppe Verdi con “La traviata” – su libretto di Francesco Maria Piave, da “La signora delle camelie” di Alexandre Dumas (figlio): sotto i riflettori il soprano Federica Cubeddu (nel ruolo di Violetta) e il tenore Michelangelo Romero (Alfredo) con Petra Halušková (Annina) mentre Giorgio Germont avrà la voce del baritono di fama internazionale Angelo Romero, sulle note dell’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt”.

Diretta da Raimondo Mameli. Una selezione di brani emblematici, da cui emerge il carattere dei personaggi, per rivivere la storia “scandalosa” della bellissima cortigiana, ardente di voglia di vivere e gustare fino in fondo le gioie e i piaceri, ma anche il suo amore sfortunato per il giovane Alfredo – che infrange pregiudizi e convenzioni ma viene soffocato dalla morale borghese – fino al tragico e struggente epilogo.

Il barbiere di siviglia

Il barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini – in cartellone domenica 15 marzo alle 19.30 – sulla falsariga dell’omonima commedia di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais, racconta l’amore segreto del Conte di Almaviva per la bella Rosina, ingenua e maliziosa, in un gioco di inganni e intrighi che culminerà nel lieto fine grazie ai buoni uffici di Figaro, abile barbiere e factotum. Nel cast: Gabriele Barria (Figaro), Alessandro Fiocchetti (il Conte d’Almaviva) e Federica Cubeddu (Rosina) con Angelo Romero nel ruolo di Don Bartolo – l’ambiguo tutore della fanciulla, che vorrebbe farla sua sposa – accanto a Riccardo Spina (Don Basilio) e Veronica Abozzi (la governante Berta), con l’Orchestra da Camera “Wendt” guidata da Raimondo Mameli, in un divertente e coinvolgente crescendo tra pathos e ironia in musica.

La Carmen

Suggellerà il (primo) trittico di “Vieni all’Opera al Teatro TsE” domenica 26 aprile alle 19.30 la “Carmen” di Georges Bizet – da una novella di Prosper Mérimée – incentrata sulla seducente gitana, pericolosa femme fatale e icona di libertà, in una storia di amore e morte. Sul palco Lara Rotili (nel ruolo di Carmen), con Francesco Congiu (Don José), Federica Cubeddu (Micaela) e l’istrionico Angelo Romero (Escamillo) sulla colonna sonora affidata all’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” diretta da Raimondo Mameli, per un excursus in una Spagna esotica e fantastica. Creatura indomita e ribelle, piena di fuoco di cui tutti s’invaghiscono, compreso il giovane sottufficiale che arriverà ad ucciderla, non riuscendo a riconquistarla, Carmen è divenuta il simbolo di una femminilità inquietante e irriducibile – di sorprendente modernità.

Orchesta da camera

L’Orchestra da Camera “Johann Nepomuk Wendt” fondata da Raimondo Mameli. Nel 2017 riunisce alcuni dei migliori strumentisti isolani tra i 17 e i 25 anni.

«Un’orchestra giovanile, quindi spiega il maestro in cui poter fare esperienza di “musica insieme”. Alla scoperta del grande repertorio sinfonico, da Bach al primo Romanticismo, e operistico. Una bella palestra per i musicisti sardi, che possono tra l’altro godere della preziosa collaborazione di solisti di fama internazionale».

Vieni all’Opera al Teatro nel 2019

Vieni all’Opera al Teatro TsE” è il frutto di felici coincidenze e consonanze d’intenti; «Nel 2019 il TSE ha ospitato una nostra esecuzione de “La Serva Padrona” di Pergolesi e Stefano Ledda. Direttore artistico del teatro, ci ha invitati ad alcune rassegne estive e abbiamo espresso il comune desiderio di proseguire la collaborazione. Parlando a lungo del connubio tra teatro e musica, abbiamo pensato questa prima trilogia operistica. Una vera e propria mini stagione lirica, in cui presentare alcuni capolavori in forma di concerto.

La scelta è caduta su tre titoli accomunati da una “sfortuna” iniziale (il fiasco della prima rappresentazione ottocentesca) e dalla odierna fortuna (sono le tre opere più eseguite al mondo); “La traviata” di Verdi, “Il barbiere di Siviglia” di Rossini e la “Carmen” di Bizet. Il primo titolo fa già parte del repertorio dell’orchestra, mentre gli altri due sono dei debutti, fortemente voluti per la bellezza delle partiture e per la disponibilità di voci molto interessanti dell’odierno panorama lirico».

Il senso del progetto si riassume – come spiega Raimondo Mameli. Attuale maestro concertatore e direttore d’orchestra nonché fondatore della “Wendt”. Nel «recupero della dimensione popolare della fruizione del melodramma, che esce dai consueti contesti istituzionali, in una logica di decentramento. Per raggiungere luoghi e persone che in tal modo sono incoraggiate ad avvicinarsi e scoprire tanti tesori della tradizione musicale».

Vieni all’Opera al Teatro TsE”; Il quale è quindi un invito rivolto al quartiere e alla città a riscoprire la grande tradizione del teatro musicale. Nella patria del melodramma e in un’Isola come la Sardegna. Che con i due Conservatori, associazioni e istituzioni musicali come la Fondazione Teatro Lirico di Cagliari. Il quale è custode e promotrice di questo prezioso patrimonio culturale.

Teatro senza quartiere dal 2017 al 2020

Vieni all’Opera al Teatro TsE” si inserisce nel progetto pluriennale “TEATRO SENZA QUARTIERE; per un quartiere senza teatro” 2017-2022 a cura del Teatro del Segno con la direzione artistica di Stefano Ledda. In collaborazione con la Parrocchia di Sant’Eusebio di Cagliari e con il patrocinio e il sostegno del Comune di Cagliari. Insiemme, alla della Regione Autonoma della Sardegna. Grazzie alla collaborazione preziosa con il main sponsor TECNOCASA di Roberto Cabras. Che sosterrà l’intero progetto quinquennale e il fondamentale supporto dello sponsor tecnico DUBS. Un organizzazione tecnica per lo spettacolo e della carpenteria metallica dei Fratelli Argiolas carpenteria metallica. Grazie alla quale sono stati realizzati alcuni degli adeguamenti tecnici del palcoscenico e del teatro.

Il progetto “TEATRO SENZA QUARTIERE/ per un quartiere senza teatro” 2017-2022 vede in prima fila, accanto al Teatro del Segno, il CeDAC. Il Centro Diffusione Attività Culturali che organizza il Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna e il Teatro Tages.

About Elia Murgia

studente di beni culturali e spettacolo al terzo anno abita a Escalaplano, appassionato di cinema

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