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Berlino

European Film Awards 2019: tra successi e delusioni

Yorgos Lanthimos è il vero protagonista della cerimonia dei trentaduesimi European Film Awards, che si è tenuta il 7 dicembre a Berlino. Con il suo film, La favorita, il regista ha conquistato i premi delle categorie più importanti.

Antonio Banderas ha ricevuto il riconoscimento come miglior attore europeo per il ruolo in Dolor y gloria di Pedro Almodovar. A Juliette Binoche e Werner Herzog sono stati consegnati i premi onorari alla carriera. Purtroppo la pellicola italiana, Il traditore di Marco Bellocchio, non ha ricevuto alcun riconoscimento, nonostante fosse stata nominata in quattro categorie.

La favorita

Il film diretto da Lanthimos è il protagonista indiscusso della trentaduesima edizione degli European Film Awards, che ogni anno premiano l’eccellenza cinematografica europea. La favorita (ascolta la nostra recensione QUI) ha conquistato i premi delle categorie più importanti : miglior film europeo, miglior commedia europea, miglior regista europeo, e miglior attrice europea (Olivia Colman, che abbiamo conosciuto anche grazie alle serie tv Broadchurch e The Crown). Oltre a questi anche: miglior direttore di fotografia europeo, miglior montatore europeo, miglior scenografo europeo, miglior hair and make-up artist europeo e miglior costumista europeo.

Antonio Banderas

Grazie al ruolo di Salvador Mallo, in Dolor y Gloria di Pedro Almodovar, è Antonio Banderas il miglior attore europeo. “Esprimo tutta la mia gratitudine, mi dispiace di non essere sul palco lì con voi. Almodovar è il miracolo che è successo nella mia vita, lo amo, lo rispetto, lo ammiro. Mi è piaciuta l’idea di essere il suo alter ego, ho passato tanto tempo sul set con lui. Sto per andare in scena, ma sono ancora emozionato. Grazie a tutti.” Con queste parole Banderas, in collegamento dalla Spagna, ha ringraziato gli European Film Awards per l’importante riconoscimento.

Juliette Binoche e Werner Herzog

I premi alla carriera sono stati consegnati a Juliette Binoche e a Werner Herzog. L’attrice francese: “Dobbiamo sempre essere più capaci di ascoltare, dare e avere fiducia. Da bambina vidi una pièce di Peter Brook a teatro, applaudirono tutti e io pensai che volevo fare questo mestiere per regalare gioia alle persone”. Infine, il regista Werner Herzog ha ringraziato, commosso, il fratello che l’ha sempre sostenuto durante la sua carriera.

Il traditore

Nessun riconoscimento per Il traditore di Marco Bellocchio, in cui il protagonista è interpretato dal talentuoso Pierfrancesco Favino. Nessuna delusione, tuttavia, perché la pellicola, oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti quest’anno, rappresenterà l’Italia agli Oscar 2020 nella sezione miglior film in lingua straniera.

E nell’attesa degli Oscar, potete godervi qui alcuni dei momenti più significativi della cerimonia degli European Film Awards 2019.

Elenco dei vincitori

  • Film europeo: La Favorita, di Yorgos Lanthimos
  • Commedia europea: La Favorita, di Yorgos Lanthimos
  • Scoperta europea – Premio FIPRESCI: I Miserabili, di Ladj Ly
  • Documentario europeo: “For Sama”
  • Lungometraggio animato europeo: Buñuel in the Labyrinth of the Turtles, di Salvador Simó
  • Regista europeo: Yorgos Lanthimos, La Favorita
  • Attrice europea: Olivia Colman, La Favorita
  • Attore europeo: Antonio Banderas, Dolor y gloria
  • Sceneggiatura europea: Celine Sciamma, Ritratto della Giovane in Fiamme
  • Cortometraggio europeo: The Christmas Gift, di Bogdan Muresanu
  • European Achievement in Fiction Series: Babylon Berlin, di Achim von Borries, Henk Handloegten e Tom Tykwer
  • Eurimages Coproduction Award: Ankica Juric
  • People’s Choice Award: Cold War, di Pawel Pawlikowski
  • European Achievement in World Cinema: Juliette Binoche
  • EFA Lifetime Achievement Award: Werner Herzog
  • Miglior fotografia: Robbie Ryan, La favorita
  • Miglior montaggio: Yorgos Mavropsaridis, La favorita
  • Miglior scenografia: Antxon Gómez, Dolor y Gloria
  • Migliori costumi: Sandy Powell, La favorita
  • Miglior hair and make-up artist: Nadia Stacey, La favorita
  • Miglior compositore: John Gürtler, System Crasher
  • Miglior sound designer: Eduardo Esquide, Nacho Royo-Villanova & Laurent Chassaigne, Una notte di dodici anni
  • Migliori effetti visivi: Martin Ziebell, Sebastian Kaltmeyer, Néha Hirve, Jesper Brodersen & Torgeir Busch, About Endlessness

About Mattia Tatti

Nasce a Cagliari nel 1995. Dopo aver conseguito la maturità nel 2015, comincia a studiare presso la facoltà di Beni Culturali e Spettacolo di Cagliari, intraprendendo l'indirizzo in Spettacolo. Appassionato di cinema e fotografia;

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