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Martedì 22 ottobre si proietta il film “Teza” di H. Gerima

Martedì 22 ottobre alle 20.30 in Via Montesanto 28 a Cagliari, si terrà la proiezione del film Teza di Haile Gerima per la rassegna cinematografica “A CASA LORO”.

La rassegna cinematografica nei colonialismi del passato e del presente”, che si svolgerà tra settembre e dicembre 2019. Sinossi. Lasciata l’Etiopia imperiale di Hailé Selassié, Anberber (Aaron Arefe), dopo aver conseguito la laurea in medicina nella Germania degli anni Settanta, fa ritorno nel suo Paese. Dal nuovo (e repressivo) regime dell’autoproclamatosi “negus rosso” Haile Mariam Mengistu, Anberber viene nuovamente spedito in Germania, dalla quale, scampato ad un linciaggio xenofobo, riesce a fare ritorno in Etiopia dieci anni dopo. Il suo sogno più grande è quello di ritrovare l’abbraccio materno e di prendersi cura del suo popolo, afflitto dalle carestie e vessato da secoli di regimi dispotici.

Il film, attraverso la parabola del suo protagonista, racconta la storia dell’Etiopia, partendo dall’eredità fascista, passando per i colpi di stato e la dittatura socialista, fino alla nuova ondata militarista: più di 70 anni di drammi collettivi e privati, in cui si narra la costruzione e la ricostruzione, oltre che di una base politica, anche di un’identità civile e sociale, lacerata tra vita nei villaggi e tentativi di ammodernamento urbano. Per farlo, Haile Gerima, sceglie il cammino della memoria di un singolo uomo, un intellettuale, della sua interiorizzazione e rielaborazione di ciò che accade, utilizzando i flashback come rifugio dei ricordi ed un montaggio denso, dove passato, presente e sogno si interrompono o intervengono l’uno sull’altro fino a ri-comporre la storia di un uomo nella Storia del suo Paese.

Teza ha ottenuto il Gran Premio della Giuria alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (2008) e il Premio Osella per la migliore sceneggiatura. Il programma Con la proiezione del film Teza si conclude la sezione della rassegna Sguardi post-coloniali, cui seguirà, a novembre, Inconscio italiano, breve ciclo di proiezioni e incontri sul colonialismo italiano. Inizierà venerdì 8 novembre alle 19 con la proiezione del documentario Asmarina di A. Maglio e M. Paolos (Italia 2015) introdotto dalla storica Valeria Deplano, autrice, tra gli altri, del libro La madrepatria è una terra straniera. Libici, eritrei e somali nell’Italia del dopoguerra (1945-1960).

Seguiranno: martedì 12 novembre, la proiezione del documentario If only I were that warrior (2015), introdotta dallo storico Gianmarco Mancosu; venerdì 15 novembre la proiezione del documentario Pagine nascoste (2017), introdotta dallo storico Alessandro Pes; martedì 19 novembre Gianmarco Mancosu terrà infine l’incontro Costruire l’immaginario coloniale: la propaganda nei filmati dell’Istituto Luce.

Il percorso proposto mira ad approfondire aspetti diversi di ciò che storicamente viene definito “colonialismo: lo “sguardo coloniale” si costruisce in un rapporto di dominazione materiale sull’altro, al servizio della quale agisce una costante  rimodulazione del mondo “a propria immagine” che giustifica culturalmente il progetto di conquista ed istituisce una barriera irriducibile tra chi guarda e chi è guardato, tra chi agisce come soggetto storico e chi “è agito” come oggetto espositivo prima, poi suddito, infine bisognoso e necessitante dei cosiddetti aiuti. È lungo questa trama di relazioni, che riguarda interessi economici e politici tanto quanto l’immaginario, che si dipana il filo della rassegna, lungo la quale ci proponiamo di approfondire tre momenti in particolare: il colonialismo italiano, il post-colonialismo, il neocapitalismo estrattivista. Parallelamente proveremo a innestare una riflessione critica e aperta con chi parteciperà (come ospiti e come pubblico) sullo “sguardo” ovvero un percorso critico e di decostruzione di quell’altra forma di dominio che è stata e continua ad essere la rappresentazione dell’altro a nostro uso e consumo.

L’ingresso a tutte le iniziative è libero con tessera annuale 2019 del Circolo del Cinema FICC Laboratorio Ventotto. La tessera ha un costo di 5€, ridotti a 2,50€ per studenti e studentesse, precari/e, disoccupati/e, giovani sotto i 30 anni.Ad ogni proiezione seguirà la discussione.

About Giannalisa Giorri

Nata e vissuta a Cagliari, laureata in Giurisprudenza e attualmente studentessa del 3 anno del Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione a Cagliari. Amante dello sport, della natura e degli animali. Appassionata di cinema e di fotografia.

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