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Il laboratorio “In viaggio con l’arte. Prendersi cura di sé dialogando con l’arte” si svolgerà a partire da ottobre presso La Vetreria di Pirri
Il crogiuolo, centro in intervento teatrale fondato da Mario Faticoni e diretto da Rita Atzeri, comunica che sono aperte le iscrizioni al laboratorio di arteterapia “In viaggio con l’arte. Prendersi cura di sé dialogando con l’arte”, che si terrà a partire dal mese di ottobre nello spazio Fucina Teatro del centro culturale La Vetreria di Pirri.
Un tempo e uno spazio di benessere dove è possibile attraverso materiali artistici esplorare ed elaborare sentimenti ed emozioni. L’attività grafico pittorica costituisce un mezzo privilegiato per descrivere, esprimere ed elaborare l’esperienza che facciamo del mondo.
In un luogo sicuro e protetto l’arteterapia aiuta a rendere le frustrazioni quotidiane della vita gestibili e tollerabili. Aiuta a elaborare disagi personali e relazionali, promuovendo un processo di consapevolezza, integrazione e armonia fra mente corpo e anima.
Non sono richieste competenze artistiche. L’atelier è sviluppato in dieci incontri settimanali della durata di un’ora e mezza ciascuno, per un gruppo costituto da circa 6/8 persone. In ogni incontro verranno trattati dei tema specifici tra i quali la relazione con sé stessi, la relazione con il proprio corpo, la famiglia, le paure, l’amore.
L’atelier verrà condotto dalla dottoressa Sabrina Striani, arteterapeuta, con la supervisione del dottor Domenico Mazzella, psicoterapeuta.
Il costo del laboratorio è di 150 euro per 10 incontri. Ci sarà un incontro di presentazione propedeutico al laboratorio in data lunedì 16 settembre ore 17.00. Per informazioni ed iscrizioni scrivere alla mail il crogiuolo@gmail.com.
Sabrina Striani
Sabrina Striani si è laureata all’Accademia di Belle Arti di Roma. Insegnante di danza diplomata, ha successivamente conseguito una specializzazione triennale post laurea a Bologna presso ArtTherapy Italiana, diventando arteterapeuta con indirizzo psicodinamico.
Ha lavorato come arteterapeuta presso una comunità di tossicodipendenti, presso una struttura residenziale per pazienti psichiatrici, negli ospedali, lavorando con malati cronici, e nei centri comunali con gli anziani e i bambini. L’intima inclinazione ad aiutare gli altri, ha alimentato un profondo processo trasformativo di crescita personale e spirituale, che l’ha guidata verso le professioni di aiuto a contatto con la sofferenza umana, i disturbi dell’umore e della personalità.
In seguito ai suoi studi e al lavoro introspettivo su stessa, per mezzo dell’arte, della danza, dello yoga e della musica (ha studiato per anni pianoforte), e attraverso la conoscenza delle terapie espressive, riesce a proporre una metodologia di lavoro che, anche se ben definito, distinto e specifico per ogni ambito proposto, e adattato all’utenza, mira sempre all’interazione dinamica e alla realizzazione di uno stato di benessere, alleviamento del disagio psicologico, centratura e sviluppo dell’autostima, auspicabili come successo e risultato del lavoro proposto.
