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“Narrazioni Scatenate”, i detenuti alle prese con la scrittura

Il 14 giugno, nella biblioteca del carcere di Uta, l’esito scenico del progetto dei detenuti.

Sono più di quaranta, di età, nazionalità e culture diverse i detenuti che hanno preso parte al progetto. Da febbraio scorso si sono impegnati ogni giovedì mattina per la scrittura di un romanzo, assistiti da sei volontari dalle associazioni culturali Tusitala e Terra Atra.

Il laboratorio, quest’anno alla sua seconda edizione, ha preso il via il 7 febbraio scorso nello spazio della biblioteca e ha coinvolto una quarantina di partecipanti.

Il lavoro, animato dai volontari Carlo Birocchi, Maddalena Brunetti, Raffaele Cattedra, Rosi Giua, Francesca Mulas e Margherita Riva, si svolge attorno a un romanzo, “La fattoria dei malfattori”, di Arto Paasilinna.

La storia, ambientata in Lapponia, racconta le vicende dell’ispettore della polizia segreta Jalmari Jyllänketo, inviato per un’ispezione alla Palude delle Renne, sede di una fiorente azienda di agricoltura biologica. Strane voci girano attorno all’azienda ed è qui che l’ispettore dovrà condurre la sua indagine. La storia ha appassionato i partecipanti al corso, che hanno deciso di riscriverla, trasportandola dalla Lapponia alla Sardegna.

L’ispettore Jalmari è diventato il cagliaritano Gianchetto Lodé, la Palude è una azienda del Campidano e i vari personaggi del romanzo arrivano da tutta l’Isola.

Nel gruppo dei detenuti di “Narrazioni scatenate” ci sono pescatori, pastori, operai, insegnanti, commercianti, professionisti e disoccupati. Si tratta poi di un gruppo cosmopolita. Insieme ai sardi ci sono infatti un lombardo, un cubano, un albanese, un nigeriano e un marocchino, tutti col proprio vissuto; elemento essenziale per la creazione di un racconto corale e condiviso.

Il laboratorio presenterà il lavoro finale, la mattina del 14 giugno, al resto della popolazione carceraria, sia ai detenuti che ai lavoratori. Il testo verrà presentato e distribuito attraverso il Sistema bibliotecario cagliaritano e nel circuito dei Festival letterari sardi.

Dalla terza settimana di giugno partirà il secondo laboratorio del progetto, a cui le associazioni Tusitala e Terra Atra affiancheranno l’attività di cineforum e l’organizzazione di incontri culturali con personalità nazionali e internazionali.

About Emmanuele Piga

Emmanuele Piga nasce a Cagliari il 2 Agosto 1999. Conseguita la maturità linguistica nel 2018, nello stesso anno comincia a studiare presso la facoltà di Studi Umanistici di Cagliari, seguendo l'indirizzo letterario di Lingue e Culture per la Mediazione Linguistica.

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