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Rinnovo del contratto collettivo nell’industria alimentare

Domani a Paulilatino gli Attivi unitari Flai-Cgil, Fai Cisl e Uila Uil con il segretario nazionale Uila Pietro Pellegrini “Attraverso il contratto nazionale puntiamo a valorizzare i risultati ottenuti dalle singole aziende dell’alimentare anche in Sardegna”.

Il Segretario nazionale della UILA Pietro Pellegrini parteciperà domani, venerdì 5 aprile, agli Attivi Regionali Unitari di Flai-Cgil, Fai Cisl e Uila Uil della Sardegna per la consultazione delle Rsu delle circa duemila aziende alimentari sarde sull’ipotesi di Piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo dei settori Industria e Cooperazione Alimentare. L’incontro – che si terrà a Paulilatino (OR), presso la sala riunioni del Ristorante “da Gianky” (Km 115 della Statale 131) con inizio alle ore 10.30 – rappresenta un passaggio fondamentale in vista dell’Assemblea nazionale convocata per il 16 e 17 maggio per l’approvazione definitiva di una piattaforma contrattuale che riguarda un comparto strategico per l’economia isolana.

Attualmente la Sardegna si trova all’11° posto tra le regioni italiane per numero di imprese nell’industria alimentare. Le aziende attive nella nostra regione sono 1.974 (censimento nel 2017 su dati Movimprese-Infocamere), con un aumento dello 0,9% rispetto al 2016 e del 4,1% rispetto al 2010. A livello territoriale il numero più alto di aziende dell’industria alimentare si registra nella provincia di Cagliari con 706 imprese (-0,1% sul 2016), seguita da Sassari con 528 (+1,1%), Nuoro con 522 (+1,4%) e Oristano con 218 (+2,8%).

Alla consultazione di domani parteciperanno le RSU delle maggiori industrie alimentari operanti nell’isola: AtiSale, Asdomar, Barilla, Coca-Cola, Casearia Podda e Amalattea (gruppo Granarolo), Ichnusa (Heineken), Argiolas formaggi, Ferrero. 

In un contesto economico complesso, come quello che stiamo vivendo, il settore alimentare è ancora performante e registra risultati più positivi rispetto ad altri comparti – dichiara il segretario nazionale della Uila Pietro Pellegrini -. Nel contratto nazionale abbiamo puntato su una politica salariale espansiva che possa contribuire alla crescita dei consumi interni e mettere più soldi in tasca ai lavoratori. Attraverso il contratto nazionale puntiamo a valorizzare i risultati ottenuti dalle singole aziende dell’alimentare anche in Sardegna, che in termini di qualità e performance non è seconda a nessuno, rafforzando il sistema complessivo e dando certezze ai lavoratori che hanno contribuito a questi risultati positivi“.

About Federico Montaldo

Studente di Lingue e Comunicazione, appassionato di cinema, musica e fotografia.

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