Per la quinta edizione del festival “Le meraviglie del Possibile” abbiamo scambiato due parole con i direttori artistici Nina Zedda e Jad Hakawati.
Il festival di teatro arte e nuove tecnologie “Le meraviglie dell possibile” arriva alla sua quinta edizione. Sempre ospitato dallo spazio OSC e capitanato dal Kyber teatro, offre anche stavolta un cartellone ricchissimo. Dal 15 novembre fino ai primi di gennaio 2019, l’iniziativa propone al pubblico, cagliaritano e non solo, workshop, conferenze e performance teatrali dalla forte componente tecnologica.
Tra le numerose iniziative troviamo anche la residenza artistico-tecnologica A.R.T.E. (augmented reality theater experience). Frutto della collaborazione tra il kyber teatro, l’association V.E.I.A. (francese), Minwal Theatre Company (libanese) e artisti locali ha portato alla creazione della performance “La paura divora l’anima”. Proposta per tre date dal 14 al 16 dicembre, è un lavoro che riflette sulla libertà dell’essere umano di trovarsi dove più preferisce senza limitazioni. Il tutto supportato da una singolare ed interattiva componente tecnologica che coinvolge interpreti e pubblico.
Il Festival Internazionale di Teatro Arte e Nuove Tecnologie “Le Meraviglie del Possibile”, tenuto a Cagliari dal 2014, è un’unicità nel settore del teatro e dell’arte tecnologica, un network innovativo tra pubblico, artisti (registi, attori, musicisti, performers, danzatori, media artists), scienziati e tecnologi nazionali ed internazionali che favorisce la contaminazione tra cultura umanistica e sapere scientifico.