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NO AL GIOCO D'AZZARDO

La Sardegna dice no al gioco d’azzardo patologico

La Sardegna dice no al gioco d’azzardo patologico. No Slot, l’isola prende coscienza di un fenomeno in preoccupante crescita.

Ha preso l’avvio nella sesta commissione la discussione sulle proposte di legge avanzate da alcuni consiglieri regionali per colmare il vuoto normativo a contrasto del gioco patologico. In questi giorni è in Sardegna il coordinatore nazionale di Movimento No Slot, Simone Feder, per avviare nelle scuole isolane il censimento nazionale sulla percezione dei rischi da gioco d’azzardo tra gli adolescenti. Un doppio appuntamento a Cossoine e Thiesi, via agli incontri territoriali inaugurati in luglio ad Alghero, da dove è partita la campagna che si concluderà alla fine di novembre a Sassari. Le altre iniziative messe in campo.

Di seguito e in allegato tutti i dettagli dell’evento. L’iniziativa è partita da Alghero, che lo scorso luglio ha ospitato il primo degli incontri previsti in tutto il territorio isolano. Una scelta non casuale: il Comune di Alghero ha sfidato per primo il vuoto normativo con un’ordinanza che individua i luoghi sensibili e fissa le distanze consentite per installare sale giochi e slot. Esattamente ciò che si chiede alla legge regionale, e ora il sostegno al progetto Azzardopatia – Scommettiamo su di te dichiarato da numerosi consiglieri regionali si concretizza: ieri la sesta commissione ha iniziato a discutere le proposte di legge per il contrasto dell’azzardopatia.

Grazie anche alle recenti iniziative previste dal governo col Decreto Dignità, negli ultimi mesi si sono moltiplicati gli spazi di riflessione sul tema a opera di politici, psicologi e operatori del settore per aumentare la percezione dei pericoli del gioco d’azzardo, mal identificato col neologismo “ludopatia”. La Sardegna ancora non ha una legge che regolamenti il settore e limiti l’installazione di slot machine o altri giochi d’azzardo vicino ai luoghi sensibili.

Al momento sono al vaglio la proposta di legge 56 del 16 giugno 2014, primo firmatario il consigliere Francesco Agus, la proposta di legge 280 dell’11 novembre 2015, primo firmatario l’ex consigliere Salvatore Demontis, e la proposta di legge 514 del 23 maggio di quest’anno, prima firmataria la consigliera Daniela Forma. Il percorso avviato ieri in commissione punta ad arrivare quanto prima a una legge che contemperi le esigenze legate a prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico e cura dei disturbi, anche sociali, che produce.

La notizia che l’iter per l’approvazione della legge regionale è partito arriva proprio alla vigilia dell’avvio delle azioni che Crew ha ideato per coinvolgere le scuole della Sardegna. Col supporto del Movimento No Slot, ieri è iniziata l’indagine sulla percezione della dipendenza da gioco d’azzardo tra gli adolescenti sardi. Simone Feder, coordinatore nazionale di Movimento No Slot, ha visitato con i promotori del progetto gli istituti superiori di Iglesias e Nuoro.

Non solo. Domani si parte anche con il tour dei Comuni. Il 28 settembre Azzardopatia – Scommettiamo su di te sarà alle 10 a Cossoine e alle 18.30 a Thiesi. Alla fine gli incontri pubblici saranno trenta, venti gli istituti scolastici coinvolti con istituzioni e operatori del settore. A iniziare dalla Comunità Mondo X per il recupero dalle dipendenze. Alla fine di novembre l’evento conclusivo della campagna sarà a Sassari.

Tra le azioni varate da Azzardopatia – Scommettiamo su di te ci sono anche la creazione del marchio per un consapevole cambio di approccio al contrasto del gioco d’azzardo, il lancio del sito www.azzardopatia.it e la campagna di affissioni. Il percorso conta anche sul minitour di XDente, spettacolo teatrale il cui protagonista è un giocatore patologico. Scritto da Michele Vargiu per la regia di Chiara Murru, sarà portato in scena dai due con Maurizio Pulina. Alle fasi finali anche i due concorsi, uno per i professionisti e uno per le scuole, per realizzare un video da diffondere sui social, sui media e sui mezzi di trasporto pubblici.

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