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confini della norma

Il venerdì di Cuncambias – “È tutta un’altra storia – Millant’anni ai confini della normalità”

Proseguono a San Sperate gli appuntamenti della quindicesima edizione di Cuncambias, uno deglieventi più attesi dell’estate culturale isolana. Venerdì 27 luglio, il festival di cultura popolare organizzato da Antas Teatro continua a riflettere sul tema “È tutta un’altra storia – Millant’anni ai confini della normalità”.

La giornata si apre alle 19,30 al parco San Giovanni con un appuntamento dedicato ai più piccoli:Teatro Atlante presenta “L’aquilone e la nuvola”, di e con Emilio Ajovalasit. 
A seguire (ore 20,30 allo Spazio Antas), per il ciclo “Scrittori a chilometro zero”, uno degli incontri più squisitamente letterari del festival, il dialogo tra due autori isolani capaci di conquistare il pubblico di tutta Italia: Cristina Caboni, in libreria con “La rilegatrice di storie perdute” (Garzanti, 2017), e Andrea Melis, che ha da poco dato alle stampe “Piccole tracce di vita” (Feltrinelli 2018). 
Alle 21,45 Cuncambias si sposta in piazza San Giovanni per il ciclo “Racconti”: amici e ospiti del festival, scrittori, attori, esponenti del mondo culturale isolano, sono chiamati a dire la loro sul tema di questa edizione “È tutta un’altra storia”. La serata di venerdì è affidata al racconto del poeta e narratore Fabrizio Carta.
Alle 22, sempre in piazza San Giovanni, il concerto del decano dei cantautori sardi: Piero Marras, che proprio quest’anno ha festeggiato quarant’anni di carriera. Un concerto speciale, un omaggio a un grande intellettuale, poeta, divulgatore della lingua sarda recentemente scomparso: Paolo Pillonca, che con Marras ha collaborato a lungo, firmando alcuni dei suoi pezzi più riusciti. “Arrugas e atobius” il titolo della performance, a sottolineare gli incontri lungo la strada della cultura. Sul palco, infatti, anche il coro polifonico di Laconi, con introduzione di Antas Teatro, realtà a cui Pillonca è stato legato da un percorso comune, un tratto di strada, appunto. 
Il venerdì di Cuncambias si chiude infine tra musica e teatro, alle 23,15 allo Spazio Antas, grazie a “By heart – Concerto-teatrale per un’altra volta” di Altamira Studio Teater, con Domenico Mannelli e Barbara Tholozan. Ovvero 45 minuti di clowneria, musica e poesia, tra vecchie canzoni che indagano le storie del Ventesimo secolo, e i dialoghi in cui riecheggiano i miti perduti, le voci dimenticate. Amori e rivoluzioni, lacrime e preghiere, speranza e disincanto per questo spettacolo scritto e diretto da Pierangelo Pompa per una produzione di Nordisk Teaterlaboratorium e Altamira Studio Teater, gruppo teatrale internazionale dall’anima italiana, con sede in Danimarca. 

Cuncambias prosegue sabato a San Sperate con il regista Paolo Nani che porterà in scena per la prima volta in Sardegna il fortunato spettacolo ‘La lettera’, oltre 1400 repliche in tutto il mondo dal suo debutto nel 1992; ci sarà poi la compagnia Botti di Schoggiu per l’appuntamento ragazzi, Omar Onnis con il suo romanzo ‘La vincita’ e chiusura in musica con Maurizio Pretta Palitrottu.  Domenica ultima giornata con le rime migranti per ragazzi di Mamadou Mbengue e Bruno Tognolini e il concorso letterario ‘Anselmo Spiga’. A chiudere la quindicesima edizione del festival Cuncambias sarà l’incontro tra parole e musica con Teresa De Sio, cantautrice e scrittrice napoleta

È tutta un’altra storia – Millant’anni ai confini della normalità” è il titolo di questa edizione, la numero quindici, a testimonianza di un longevo e prolifico impegno del festival nella diffusione di storie, idee, passione civile, spettacolo e divertimento. Non solo, il Paese Museo quest’anno festeggia cinquant’anni di muralismo e venti di attività di Antas Teatro, che di Cuncambias cura la direzione artistica e organizzativa. Un filo rosso lega questi tre compleanni: essere inclusivi e aperti, come aperta e inclusiva è da sempre la comunità di San Sperate che grazie a Cuncambias festeggia se stessa e soprattutto l’incontro con gli altri.

About Simone Cavagnino

Giornalista, autore e conduttore. Dopo la maturità scientifica, compie studi giuridici e si occupa di giornalismo musicale. Ha collaborato con l'emittente televisiva Infochannel Tv Sardinia, con magazine nazionali e quotidiani regionali. Ha curato il documentario "La memoria del suono" dedicato alla figura dell'artista sardo Pinuccio Sciola. È del giugno 2018 il suo primo libro dal titolo "Sardegna, Jazz e dintorni" edito da Aipsa Edizioni, scritto in collaborazione con il giornalista Claudio Loi. È esperto di produzioni audio, video, social media e collabora con numerosi festival culturali regionali. Dal 2020 cura progetti legati alla comunicazione istituzionale.

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