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A Stampace nascerà il museo di Sant’Efisio, realizzato il sogno del giovane presidente Francesco Cacciuto
Il presidente dell’Arciconfraternita del Gonfalone Francesco Cacciuto vedrà nascere a stampace il museo di Sant’Efisio.
«Completati i lavori di restauro che hanno interessato chiesa, carcere e statua del Santo e finita la pavimentazione della piazzetta», dice «potremo dedicarci alla realizzazione del museo, capolinea del “Cammino di Sant’Efisio”. Che qui inizia e trova la sua naturale conclusione».
Imponenti, seppure ancora da completare, i lavori al complesso Chiesa-carcere di Stampace. «Rinnovata la facciata esterna e quella del salone confraternale», dice ancora il presidente Cacciuto, «è stata messa in sicurezza la scala d’accesso al carcere del Santo. Ripristinato anche il collegamento fra l’ipogeo e l’aula delle celebrazioni grazie a due “finestre in cristallo” nel pavimento, che permettono la visuale dell’ambiente carcerario sottostante».
Ma il vero sogno resta l’apertura del “Museo efisiano”, individuati già i primi locali.
«Vorremmo creare uno spazio che ci permetta di offrire al visitatore le statue del Santo, i suoi abiti, antichi paramenti e reliquiari».
Sant’Efisio apre l’anno con questa prima uscita per le strade della sua città. Lunedì sera la processione, da Stampace, è scesa fino al Municipio, per poi fare ritorno per la celebrazione della messa. Al mattino c’è stata invece quasi un’anticipazione della grandiosa festa di maggio con la messa officiata dal Capitolo metropolitano della Cattedrale. A seguire, nei giorni dopo la festa, un Novenario che si concluderà il 22 gennaio.
