È l’editore del marchio “La Riflessione“, una casa editrice con sede in Cagliari: ecco la nostra intervista.
Davide Zedda nato il 13 novembre 1973 a Cagliari. Davide da circa 15 anni si dedica all’editoria. In particolare è l’editore del marchio La Riflessione, una casa editrice con sede in Cagliari che si occupa di pubblicazioni di narrativa, saggistica, poesia, sport e grandi classici. Il loro principale obbiettivo è quello di ricercare “nuovi nomi e nuovi talenti” e offrire loro la possibilità di vedersi pubblicata la loro opera con una distribuzione ormai nazionale. Un’avventura quotidiana avvincente e impegnativa che continuano a portare avanti con tutta la grinta e la passione di cui sono capaci.
Alcune domande sull’intervista
Cosa cerca da questi scrittori? “Grandi classici e nuovi talenti. “Lavoriamo molto con autori emergenti ed esordienti. Li facciamo affrontare un cammino che possa permettere loro di trovare un pubblico e togliersi così varie soddisfazioni. Si procede passando tramite delle case editrici molto più grandi, oppure tramite concorsi letterari e così via”.
La nascita della casa editrice si lega alla vita privata ossia al caso, un po’ alla fortuna, ma sopratutto a tanta passione. “In effetti mi sono trovato nell’ultima parte degli anni novanta a gestire quasi per caso una rivista letteraria, da lì la cosa è diventata molto più seria. Ho accantonato il periodico per dedicarmi completamente ai libri la primissima pubblicazione è stata Cagliari D’autore di Marco Marilotti. Ora abbiamo all’incirca 1000 titoli pubblicati.”.
Per essere considerato un talento lo scrittore come si deve presentare? “Noi non abbiamo la pretesa letteraria di creare nuovi talenti. Noi puntiamo su autori e su romanzi, poesie che lasciano un impronta sopratutto a noi. Noi non facciamo altro che dare voce a questi autori cercando loro di dare una visibilità nazionale. Il pubblico alla fine decide se uno è bravo che dice se l’opera li piace o non li piace.”.