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Tallutzas: la tradizione della Sardegna

Tallutzas: la tradizione della Sardegna

La tallutzas è un tipo di pasta tipicamente sarda ma molto famosa anche nel resto della penisola: soprattutto molto amata

La tradizione gastronomica sarda è semplice  e austera, ha gusti, sapori e odori il più delle volte  inconsueti per chi viene d’ oltremare, come insoliti sono i nomi delle pietanze. È il caso delle Tallutzas.

SINONIMI: Orecchiette

TERRITORIO INTERESSATO ALLA PRODUZIONE: Comuni di Gonnosnò, Baradili e Pompu.

Pasta fresca di forma circolare, del diametro di 4-6 cm e di 3-4 millimetri spessore, ottenuta da un impasto di semola, farina di grano duro in ragione di circa il 10-20 % della semola, acqua e sale.

La preparazione di questa pasta è per lo più casalinga e destinata all’autoconsumo.

L’ impasto, dopo essere lavorato a mano per circa 20-30 minuti in un recipiente di terracotta, è tagliato in piccole porzioni che sono prima appallottolate e successivamente  schiacciate con il palmo della mano su una superficie spolverata di farina ottenendo, in tal modo, le tallutzas.

Descrizione

Si tratta appunto di una pasta tipica della zona del Campidano (quella affascinante e fertilissima pianura che scivola fino a Cagliari) che si fa con semola di grano duro Cappelli, acqua, un pizzichino di sale e lievito. Per tradizione lievito madre, per comodità oggi anche lievito di birra; comunque lievito naturale.

Tallutzas

Dall’ impasto, ben lavorato e lasciato riposare, si ricava una sfoglia che viene ritagliata con degli stampi rotondi; oppure se ne formano delle palline che vengono abilmente appiattite sul palmo della mano. Chiaro che il secondo metodo è quello casalingo, che produce una pasta un po’ più irregolare e callosa. Il diametro dei dischetti di pasta è comunque sui quattro, massimo cinque centimetri.

Come procurarsela? La cosa migliore è, ovviamente, fare una gita a Siddi e, magari, approfittare per concedersi un ottimo pranzo a S’Apposentu; altrimenti potrete trovare le tallutzas, prodotte in pochissimi laboratori artigianali, anche in alcuni negozi specializzati.

In ogni caso, essendo una pasta piuttosto rustica per natura, abbinatela ad un sugo saporito.

About Stefano Conti

22 anni. Vive a Gonnosfanadiga. Studente di beni culturali presso l' università di Cagliari. Diplomato al liceo linguistico E. Piga di Villacidro nel 2017. Inizia li studi universitari nel 2017. Ama ascoltare musica, guardare serie tv, leggere, scrivere (ha pubblicato 7 delle sue poesie nella raccolta "Le tue parole 6" della casa editrice Pagine).

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