La magia della musica antica rivive nella sesta edizione del festival internazionale Note senza tempo al via il 21 marzo a Sassari
Vent’anni di attività concertistica, incisioni discografiche, eventi musicali e una voglia di crescere inarrestabile. L’Associazione Dolci Accenti celebra questo speciale traguardo presentando la sesta edizione del Festival internazionale di musica antica Note senza tempo. Si parte giovedì 21 marzo (giornata europea della musica antica). Appuntamento alle 19.00 nella chiesa di San Pietro in Silki a Sassari con il concerto dell’ensemble barocco La Calandria, per proseguire nei prossimi mesi con tanti appuntamenti a ingresso gratuito in luoghi di straordinario interesse storico culturale.
Esperti e appassionati avranno la possibilità di riscoprire sublimi melodie del passato. Rievocate attraverso l’utilizzo di autentici strumenti d’epoca o di copie per un’esecuzione il più vicino possibile all’idea originale del compositore.
La manifestazione, diretta artisticamente da Daniele Cernuto, è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna e dei comuni di Sassari, Uri, Ploaghe, Porto Torres, Sennori e Bulzi. La serie di eventi è inserita nel cartellone di Salude & Trigu della Camera di Commercio del Nord Sardegna.
Le novità
Le novità di quest’anno non sono da poco. A partire dall’estensione nel tempo (grazie agli appuntamenti spalmati in tutto l’arco dell’anno solare) e nel territorio, attraverso il coinvolgimento di sette comuni. L’intento è quello di distribuire gli eventi in modo capillare. Importantissimo, inoltre, è stato l’inserimento nella REMA, la Rete europea dei festival di musica antica. Ciò consentirà al Nord Sardegna di acquisire visibilità e prestigio, accogliendo artisti di chiara fama internazionale sempre più disponibili a calcare i palcoscenici dell’isola.
Gli inediti
Ciliegina sulla torta sono gli inediti, il cui autore di riferimento è Alessandro Scarlatti, in vista delle celebrazioni nel 2025 dei trecento anni dalla scomparsa: lo scorso 2 dicembre il festival ha già riportato alla luce una messa inedita e quest’anno, grazie all’impegno di Ondrej Macek, il lavoro musicologico porterà a ricostruire il Vespro della beata vergine, che sarà eseguito il 14 luglio nella basilica di San Gavino a Porto Torres.