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Il matrimonio come possibilità di promozione del territorio

Impresa al femminile, quando il wedding promuove la Sardegna

Emanuela e Cristiana creano atmosfere da sogno ispirandosi alla natura dei luoghi mediterranei

Un manto di rose bianche incastonate tra le rocce di basalto per coronare un sogno d’amore, per simboleggiare l’unione e la rinascita nel segno della bellezza e della forza che resiste al tempo, proprio come le pietre possenti di un nuraghe.

Nasce così il wedding identitario, un nuovo modo di concepire le atmosfere matrimoniali, sviluppato dall’ingegno di due professioniste come Emanuela Faedda di Ossi e Cristiana Marongiu di Florinas, specializzate nel wedding e nel floral&events designer e rispettivamente rappresentanti di “Flo creazioni per eventi” e “Fioridea”.

L’atmosfera è da sogno: candide cascate di petali e foliage mediterranei, con ricami gentili di radici selvatiche ed erbe aromatiche incoronano i mastodontici blocchi della reggia megalitica. Proprio come nei giorni scorsi al complesso del nuraghe Santu Antine di Torralba, dove il sindaco Pier Paolo Mulas ha unito in matrimonio i due concittadini Monica e Demis, dando il via ufficiale a quello che è di fatto un percorso regolamentato dal Comune per consentire la celebrazione di eventi all’interno dei siti di interesse culturale.

Il matrimonio come possibilità di promozione del territorio

«L’iniziativa dell’Amministrazione comunale è davvero lodevole perché non solo permette alle coppie di unirsi in un contesto simbolico di rara suggestione – affermano Emanuela e Cristiana –, ma anche perché contribuisce a promuovere sensibilmente il territorio e i suoi monumenti.

Con il nostro lavoro concorriamo a dare un tocco di magia e di incanto a questi luoghi dal fascino remoto, ispirandoci da un lato agli allestimenti classici più gettonati e dall’altro alla natura del posto in cui ci troviamo, mettendo insieme composizioni floreali spontanee e al contempo raffinate, in cui emergono, con i loro colori e i profumi, antiche alchimie che rievocano memorie ancestrali».

La collaborazione tra Emanuela e Cristiana è un esempio di imprenditoria creativa tutta al femminile, iniziata durante il periodo della pandemia tra due realtà differenti che vantano oltre vent’anni di esperienza e diverse collaborazioni internazionali con importanti floral designer. Ad unirle è stato sia l’amore per il proprio lavoro, sia la passione per le bellezze architettoniche che raccontano storie.

Ogni evento è studiato singolarmente, in tutti i particolari, cercando di soddisfare i desideri dei novelli coniugi e di adattare al sito (sempre se autorizzato) la più ammaliante composizione scenografica: «Da lì emergono tutti gli input, tutte le idee per creare un evento confezionato appositamente, sempre diverso e originale».

About Giulia Pili

Sono una studentessa al secondo anno di Scienze della Comunicazione, appassionata di musica e scrittura.

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